Cos’è la mindfulness?
DI COSA SI TRATTA?
La Mindfulness consiste nel prestare attenzione al momento presente in maniera intenzionale e senza giudizio. La parola che più si avvicina al concetto di mindfulness è CONSAPEVOLEZZA. Più precisamente, si tratta di una particolare modalità di prestare attenzione: un’attenzione rivolta al momento presente e caratterizzata da un atteggiamento aperto, curioso, non giudicante.
Possiamo essere consapevoli di ciò che arriva ai nostri sensi e del nostro mondo interiore, fatto di pensieri, sensazioni, impulsi ed emozioni.
La mindfulness ci aiuta a fermarci e ad osservare la nostra esperienza nel momento presente. In questo modo diventiamo capaci di rispondere consapevolmente agli eventi invece di reagire in maniera impulsiva ed automatica.
Assumere un atteggiamento “mindful” significa sintonizzarsi su un’esperienza scegliendo di portare la propria attenzione su di essa nel momento in cui essa viene vissuta. Significa guardare le cose, le esperienze, le persone…semplicemente così come sono. È una condizione di attenzione attiva e curiosa. In generale essa consente di divenire più sensibili alle novità nelle nostre esperienze quotidiane (arricchendo quindi l’esperienza) e ad uscire dalle modalità rigide e automatiche che spesso utilizziamo di fronte a nuovi eventi. Rendendoci più consapevoli della natura stessa della nostra mente e delle sue modalità di funzionamento ci consente di fare delle scelte e quindi di cambiare.
A COSA SERVE?
La mindfulness è un’abilità semplice ma va allenata per riuscire ad operare un cambiamento duraturo nel nostro modo di affrontare la quotidianità, inclusi gli eventi stressanti.
Negli ultimi decenni diverse ricerche in tutto il mondo hanno mostrato come la mindfulness influisca positivamente non solo sullo stress, sull’ansia e sulla depressione ma anche sulla salute fisica.
Quando viene praticata regolarmente la mindfulness aiuta inoltre a potenziare l’attenzione, la creatività e alcune funzioni cognitive. Per questo ha grandi potenzialità quando viene proposta a bambini e adolescenti.
Imparare a prestare attenzione aperta e curiosa a ciò che avviene (dentro e fuori di sé) si è dimostrato utile infatti per l’adulto, ma non solo. Anche i bambini, proprio come i grandi, trascorrono gran parte del tempo nella modalità “pilota automatico”, ossia senza piena consapevolezza di azioni e sentimenti: fanno e sentono tante cose mentre la mente vaga altrove. Allo stesso modo, i benefici che i bambini possono trarre dalla pratica della mindfulness, e quindi dallo sviluppo di un maggiore senso di consapevolezza, sono simili a quelli descritti per gli adulti: gustare le esperienze con pienezza e coglierne le sfumature, essere meno reattivi, comprendere le motivazioni del comportamento altrui e divenire più propensi ad osservare con curiosità ciò che accade.
La mindfulness oggi è utilizzata sia in contesti individuali che gruppali non solo per trattare eventuali disturbi ma anche nella promozione del benessere. Attraverso le abilità di mindfulness, infatti, adulti e bambini diventano più capaci di concentrarsi su un compito, di gestire le emozioni difficili e di operare scelte efficaci.
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